martedì 10 novembre 2009

La mia terra natale

Una premessa è d'obbligo: questo componimento è nato qualche giorno dopo un dialogo che ho avuto con la mia mica Sara (quella dell'ultimo racconto), che mi (e si) chiedeva se io fossi in grado di scrivere poesie che non fossero per forza tristi. Il risultato è questa poesia: secondo me non è un granché, e non credo di essere capace di scrivere cose del genere, ma il giudizio definitivo, come al solito, spetta ai miei lettori, aspetto quindi almeno qualche parere (almeno il tuo, Sara :) )

La mia terra natale

Pendii e verdi distese
Di erba alta e soffice
Campi che si colorano
Di giallo e verde d’estate
E magnifiche foreste
Piene di Vita.

Spettacolo selvaggio
E bellissimo
Vera meraviglia
Del mondo intero

Qui sono nato
Qui voglio vivere
Perché l’emozione della natura
Così libera e selvatica
Da null’altro averla potrò.

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