martedì 26 febbraio 2013

Fucking stupid...

...così è l'Italia, o almeno quella parte che, per l'ennesima volta, ha votato per Berlusconi, rendendo di fatto il paese ingovernabile. Passi per Grillo, che forse potrebbe rivelarsi pure peggio, ma almeno ancora non ha fatto ancora nulla, ma come si può votare ancora questo patetico omuncolo, che non ha fatto mai nemmeno una singola cosa per il nostro paese? L'unica spiegazione è che una parte degli italiani è dannatamente troppo stupida per rendersi conto di quello che fa. Gente così, per me, non essendo capace di vedere la benché minima conseguenza di ciò che fa, dovrebbe essere privata del diritto al voto: ha già fin troppo dimostrato, ormai, di non esserne degna, e di usarla per il male dell'Italia.

Almeno per me personalmente, però, un lato positivo c'è: da ora in poi, esprimendo questi pensieri elitari non sarò più tacciato di essere snob o intollerante (o, se succederà, subito chi l'avrà fatto sarà etichettato come ridicolo)... ma è una magra consolazione, rispetto alla tristissima situazione che abbiamo qui in Italia. Scusate lo sfogo.

sabato 16 febbraio 2013

Non piangete per me

Era un bel po' che non mi capitava di postare una poesia triste, ma qualche settimana fa, in un periodo abbastanza brutto, mi è capitata di scriverne una, che ora vi ripropongo. Vi devo avvertire che è veramente molto triste; per il resto nient'altro da dire, se non di leggerla.

Non piangete per me

Quand’io morrò
E certo presto sarà,
Ché ormai son stanco
Troppo, ed abbattuto,
A tutti una sola cosa
Io vorrei chiedere:
Non piangete per me.

Non piangete per me,
Perché in vita m’avete sì odiato
E sol disprezzo ho potuto patire,
Mai compreso, giudicato solo

Non piangete per me,
Perché sol stupido, o tirannico
Od odiabile fu’io per voi, e mai
Buon amico, o persona per bene

Non piangete per me,
Perché l’amor mio era odio
E la tristezza una patetica farsa
Per voi, che mai il vero vedeste

Non piangete per me,
Perché in quest’ora sì buia per me
Lasciato m’avete alla solitudine
Ignorato come se non esistessi

Non piangete per me,
Perché se solamente aveste voluto,
Si poteva certo evitar tutto questo
Ma nemmen un dito avete mosso

Non piangete per me,
Io chiesi, ma mi illudo:
Son sicuro in fine che,
Come scrissi altrove,
Nessun piangerà per me
E questa mia epigrafe
Sarà solamente eco
A sparire in lontananza

martedì 12 febbraio 2013

Dimissioni del papa: era ora!

Volevo postare una poesia che ho già pronta, oggi... ed invece no, ho deciso di commentare brevemente le annunciate dimissioni di Benedetto XVI ieri. In verità c'è ben poco da dire, ma son sicuro che tale avvenimento qualcosa di positivo (altro che la poesia triste programmata!). Come altro poter reagire, infatti, ad una persona che dall'alto della sua autorità non si è mai risparmiato attacchi agli atei, agli omosessuali, agli scienziati ed alla scienza in generale, ai liberi pensatori, ha sconsigliato l'uso di contraccettivi e del preservativo anche in paesi oppressi immensamente da problemi come AIDS e sovrappopolazione, ed ha proseguito la sua politica, già cominciata da cardinale, di copertura, anziché di condanna, per la pedofilia per il clero? Chiunque sia moralmente sano non credo possa non gioire per questo avvenimento, io credo. Purtroppo, forse il prossimo papa sarà come questo, se non peggiore, il che però in fin dei conti non dovrebbe importarci: il cambiamento più forte infatti dovrebbe essere il nostro, che dovremmo smettere di dare ascolto ad un'istituzione rimasta indietro di mille anni, e cominciare a seguire modelli morali più sani che non questi che predicano amore diffondendo odio. Aspettando che (e soprattutto se) accada, però, accogliamo almeno questo piccolissimo passo, e salutiamo un papa che certo non ci mancherà.

lunedì 4 febbraio 2013

Nuovo cambiamento

In breve, dopo due mesi che ho tenuto l'appuntamento fisso del giovedì, mi trovo a doverlo abbandonare: infatti, il tempo che ho per scrivere i miei articoli è pochissimo, e scriverne uno a settimana è veramente troppo pesante. Tuttavia, articoli di cultura o di scienza mi appassionano ancora, perciò continueranno a trovare spazio, su questo blog, solo non in un giorno fissato ma più a caso: ed io credo che sarà meglio così, in fin dei conti, è meglio scrivere seguendo l'ispirazione che doverlo fare per forza. E' tutto.