venerdì 29 gennaio 2016

Star bene coi propri lettori

Parlando di amore, una delle frasi ricorrenti: "per essere pronti a stare con qualcun altro, è importante prima imparare a star bene da soli". Secondo me è un po' un luogo comune, oltre che una piccola falsità: in fondo se uno sta bene da solo poi non dovrebbe sentire il bisogno di qualcuno accanto. D'altra parte, è vero che vivere con serenità e leggerezza i rapporti con gli altri è la strada migliore, se non altro per mantenerli al meglio . Per quanto mi sia possibile, è una cosa che cerco di applicare in tutti i legami che ho con gli altri, compresi quelli che ho allacciato grazie a Hand of Doom.

Questo si traduce, nei fatti, nel comportarmi nella maniera meno aggressiva e più gentile possibile. Ciò vale sia per i post, in cui cerco sempre di essere amichevole e di evitare le polemiche, sia nei commenti, in cui provo a essere sempre gentile e ospitale. Del resto, un ambiente sereno dovrebbe essere la norma in un blog; almeno, dovrebbe se non si vuole far scappare i propri lettori fissi. Anche io in fondo sono un lettore di altri blog, e di sicuro non apprezzo molto comportamenti arroganti o eccessivamente polemici verso il proprio pubblico: ne ho persino abbandonati alcuni, per questo motivo.

martedì 26 gennaio 2016

L'impatto di "On Writing" su di me

Tra i vari regali di Natale che ho ricevuto, uno di quelli arrivati da parte di Monica è stato "On Writing" di Stephen King. È stato un dono molto apprezzato: visto tutti i giudizi positivi che ho letto online in passato, era nella mia "wishlist" già da qualche tempo. Così, poco dopo Natale l'ho cominciato, e mi subito catturato: l'ho divorato in una manciata di giorni, il che è speciale contando che in quel periodo, tra visite ai parenti e gite culturali, di tempo per leggere ne ho avuto davvero poco. Prima di parlarne qui, ho però deciso una pausa di qualche settimana per riflettere: erano così tante le cose da dire che ho avuto bisogno di riordinare le idee. Di sicuro non bastava una delle mie piccole non-recensioni per parlare dell'impatto che ha avuto su di me questo libro: c'era troppo da dire, anche se con questo articolo sono riuscito (spero) a sfoltirle e a non dilungarmi troppo.

venerdì 22 gennaio 2016

No future

Vi ricordate quel che ho scritto circa un mese fa sui miei problemi informatici? Se ve lo siete persi, ecco un riassunto: in pratica il mio computer è defunto, ma almeno c'era il vecchio computer di Monica, una soluzione provvisoria ma con cui almeno non avrei più vissuto nell'incertezza. Almeno, così credevo, ma domenica scorsa anche  l'altro computer è crashato in maniera grave. Per ripararlo, ci vogliono un sacco di soldi, molti di più di quanto io mi possa permettere; così tanti, peraltro, che conviene spendere qualche altro soldo e comprare un computer nuovo, invece di ripararne uno così vecchio. Mi ritrovo quindi di nuovo senza computer, e stavolta senza nemmeno la possibilità di una soluzione di ripiego: se in questi giorni sono riuscito ad andare avanti con i miei blog è solo grazie ad altre persone che mi hanno prestato i loro. Ma non è la stessa cosa: di sicuro scrivere su un computer che deve tornare indietro, senza la tranquillità di poterlo tenere quanto si vuole, non aiuta. E così, il mio proposito di finire la prima stesura del mio romanzo entro marzo (ossia, un anno dopo il suo inizio), fattibile anche dopo i problemi informatici di dicembre, è andata definitivamente in fumo.

martedì 19 gennaio 2016

Banalità al quadrato

È da parecchio tempo, precisamente da metà settembre, che non postavo un racconto su Hand of Doom. Non che io abbia smesso di scrivere storie: semplicemente, tra quelle accantonate e quelle troppo lunghe per un blog, su queste pagine non è più arrivato nulla, almeno fino a ora. Qualche settimana fa, mi è venuta un'idea per un racconto adatto, e così l'ho buttata giù di getto, in un un'unica stesura durata pochi minuti. Da allora l'ho rivisto più volte, come al mio solito; tuttavia, nonostante le tante letture, ancora non sono ancora sicuro se sia un colpo di genio o una schifezza immonda (no, non mi piace l'idea che possa essere una via di mezzo!). Ovviamente, il giudizio definitivo su questo dilemma spetta a voi: buona lettura, dunque!

venerdì 15 gennaio 2016

Inconsce competenze da blogger

Come tanti blog letterari o di argomento simile al mio, anche io ho battuto spesso su questo tasto: scrivere non è semplicemente mettere una parola dietro l'altro, necessita anche di competenze specifiche. Bisogna conoscere la tecnica e soprattutto scrivere così tanto che le regole vengano applicate in maniera quasi inconscia, per essere almeno decente come scrittori. Di recente mi sono accorto, però, che questo procedimento non si applica solo alla scrittura e al lavoro, ma anche ad altri campi in cui prima non mi rendevo conto accadesse. Un esempio? Il blogging!

Alcuni giorni fa, sono stato coinvolto dalla mia ragazza Monica nella sua idea di aprire un suo blog personale e generalista, un po' sulla scia di Hand of Doom. Io quando qui scrivo, o gestisco i commenti, o semplicemente sistemo il layout vado praticamente in automatico; aiutandola, però, mi sono accorto di quanto tutto quello che faccio non sia banale, ma dettato dai miei sette anni di esperienza con la scrittura on-line. E non parlo di cose più tecniche come il SEO (che comunque sulla piattaforma Blogger si può gestire in maniera molto limitata), ma proprio capacità di base, come dare ai contenuti un aspetto curato o scrivere post ben leggibili.

martedì 12 gennaio 2016

Il risveglio dell'intolleranza

E' passato ormai quasi un mese dall'uscita de Il risveglio della forza, settimo episodio della saga di Star Wars. E come tutti sapete è stato un evento epocale, visto l'hype che ha avuto prima di uscire e il successo che ha avuto poi (è già tra i film coi maggiori incassi di tutti i tempi, mica un'impresa da tutti). Nella blogosfera, ciò si è tradotto in una grandissima attenzione: quasi ogni blogger si è affrettato  a recensire il nuovo lavoro di J.J. Abrams, o almeno ad esprimere un'opinione su di esso. E' anche per questo che questo articolo non parla del film: già nelle scorse settimane è già stato detto di tutto, il mio giudizio di sicuro non aggiungerebbe molto, dopo gli infiniti post sull'argomento, scritti magari da persone molto più competenti di me (e dopo il tanto tempo passato ormai dall'uscita, c'è da dire).

giovedì 7 gennaio 2016

Sette

Era il sette gennaio del 2009, una sera di cui non ho particolari ricordi, ma che immagino nebbiosa e un po' triste (poteva non essere così, beninteso, mi baso più sull'atmosfera che mi ispirano quei tempi lontani): dando sfogo a un'idea che mi era venuta qualche giorno prima, aprivo il mio "Blog di un solitario". Da quel giorno molte cose sono cambiate: qualche anno dopo il blog è diventato Hand of Doom (non che io ora sia l'anima della festa - anche se non sono nemmeno un eremita- ma meglio un titolo neutro che uno che ispira già da subito depressione, no?), e poi nel tempo sono maturato e divenuto più professionale. Anche la blogosfera è cambiata molto, dal 2009: se non altro, gran parte dei blog che esistono da così tanto sono ormai chiusi, mentre spesso quelli che hanno successo oggi sono più nuovi o almeno sono stati del tutto ristrutturati. In fondo però anche questo blog ha subito  il secondo destino: è solo da due anni che lo porto avanti con professionalità, i cinque precedenti possono essere quasi visti come "sprecati". Io non credo lo siano, però: è stata una buona palestra per maturare, e forse oggi non sarei a questo livello (che non reputo eccezionale, ma decente si), se non ci fossero stati.

Ma ciò che è importante, chiusa la parentesi, è che oggi Hand of Doom compie sette anni. Tanti auguri, caro il mio blog!