martedì 26 luglio 2016

Pausa estiva 2016

Non sono solito lamentarmi se uno dei miei post, anche uno di quelli a cui tengo di più, riceve poche visite o non viene commentato. Come ho già detto in passato, non mi piace l'atteggiamento di chi fallisce e dà la colpa agli altri, quando è chiaramente solo sua. Ammetto quindi che ho sbagliato a postare lo scorso articolo, quello sulla faccenda Zerocalcare: troppo polemico, e probabilmente fastidioso, nonostante io creda di essere del giusto. Visto che ci tenevo a quel post, sono rimasto molto deluso dal fatto che non siano arrivati commenti (almeno fino a oggi pomeriggio, ma avevo già scritto questo post, quindi questa passatemela buona) ma posso prendermela solo con me stesso.

In questi giorni, tuttavia, ho riflettuto sul fatto che la colpa potrebbe non essere solo mia. Seppur molti blogger siano ancora attivi, nelle ultime settimane ho visto quasi solo post di tono disteso da loro. Su Hand of Doom invece ho visto un calo sensibile delle interazioni. Non sono sicuro, ma ipotizzo che sia colpa dell'estate: a causa sua, anche chi è ancora al lavoro è comunque già in vacanza a livello mentale. O almeno, io spero che sia così.

venerdì 22 luglio 2016

Noi contro i nemici

Forse avrete sentito parlare, la scorsa settimana, della vicenda della pagina Facebook di Zerocalcare. Se non avete voglia di leggere tutta la spiegazione, per farla breve il fumettista romano ha subito il blocco della sua fanpage. Motivo: le tantissime segnalazioni ricevute al post in cui annunciava la sua partecipazione a una commemorazione per Carlo Giuliani, manifestante ucciso durante il G8 di Genova del 2001 (precisamente il 20 luglio, da cui il ricordo per il quindicennale).

Inizialmente, partendo dall'argomento, pensavo di scrivere una sorta di seconda puntata di "Se il web non perdona", il post della settimana scorsa che ho dedicato agli insulti e alle tempeste di sputi virtuali. Avevo intenzione di parlare di quanto poco sia giusto che qualcuno venga attaccato e persino censurato per un suo pensiero personale. Poi però ho cambiato idea, e non solo perché forse in quel caso avrei ripetuto concetti già espressi. Soprattutto, tutto quello che ho letto in questi giorni mi ha fatto salire una grande irritazione, e ho pensato di sfogarla così.

martedì 19 luglio 2016

La difficoltà di essere positivi

Ve lo confesso: non ho mai avuto così tante idee per nuovi post di Hand of Doom come in questo periodo. Attualmente, il contatore segna ben ventun bozze. Alcune, come ho già detto in passato, non diventeranno mai post; credo tuttavia che almeno una dozzina siano buoni spunti, e di sicuro in futuro li leggerete su queste pagine.

Eppure, ogni tanto succede che mi blocco. Guardo alle bozze e non mi sento spronato a svilupparle per pubblicarli nei giorni successivi. Non credo che non siano interessanti: semplicemente, ho paura che postandoli uno di fila all'altro potrei rendere questo blog monotono e noioso. Il che sarebbe inaccettabile, visto che con Hand of Doom cerco sempre di non fossilizzarmi, di abbracciare argomenti diversi e in generale di essere interessante e mai ripetitivo.

venerdì 15 luglio 2016

Condizionato dal caldo

Tema molto popolare, quello del caldo. Quest'anno si è fatto attendere molto a lungo, ma poi ha colpito con una grande intensità. Per questo, si è passato in breve, sui social network, da invocarlo al parlarne con fastidio. Del resto, il meteo è un argomento molto "da social", che per loro natura sono piattaforme in cui domina la velocità più che l'approfondimento. È anche per questo che nella blogosfera, in cui invece vale esattamente l'opposto, se ne parla molto poco.

Io però ho deciso di farlo lo stesso, perché ultimamente il caldo sta incidendo sulla mia attività di scrittura. Lo fa direttamente, rendendomi la testa pesante, e quindi poco lucida per essere scrivere. Ma agisce anche in maniera indiretta, non lasciandomi dormire e facendomi stare male in generale, prima ancora che limitarmi come scrittore.

martedì 12 luglio 2016

Se il web non perdona

Se siete lettori abituali di Hand of Doom, probabilmente non avete mai sentito mai parlare del gruppo musicale romano che risponde al nome di Elarmir. Siete in buona compagnia: anche io fino a qualche giorno fa non li avevo mai sentiti nominare. La scorsa settimana, però, si sono ritrovati al centro di un caso divenuto virale, almeno all'interno della comunità degli ascoltatori metal. (Ma state tranquilli, questo non è un articolo a tema metal!)

La pietra dello scandalo è stata l'intervista che il gruppo ha rilasciato alla webzine Metal In Italy. I membri del gruppo che hanno risposto alle domande hanno usato in molti casi toni arroganti e altezzosi. Tra le altre cose,ciò che ha colpito di più è la rivelazione di sentirsi superiori al "metallaro medio", con cui non vogliono avere niente a che fare. Insieme ad altre uscite simili, hanno condito il tutto con ingenuità e qualche strafalcione. Il risultato è stato, ovviamente, che l'indignazione dei webnauti si è abbattuta su di loro: il gruppo si è trovato in mezzo a una vera e propria tempesta di sputi virtuali (o "shitstorm", come la chiamano in modo meno elegante gli inglesi).

martedì 5 luglio 2016

25 domande indiscrete su libri e lettura

La fine della scorsa settimana è stata un delirio per me. Tra gli impegni lavorativi e di altro carattere, e soprattutto il caldo infernale, che mi ha impedito di dormire e di essere concentrato, non sono riuscito a produrre granché in quei giorni. Così, mi sono ritrovato ancora una volta di lunedì senza avere uno straccio di post pronto per stasera, né un'idea per realizzarne uno a tempo di record, come mi è successo a volte.

Stavolta però ho trovato il modo per non far saltare del tutto il post. Proprio ieri, mi è venuta l'idea di raccogliere il meme-intervista "venticinque domande indiscrete su libri e lettura". L'idea mi è venuta dalla versione di Chiara Solerio di Appunti a Margine, a sua volta ripreso da altri blogger. Forse non è molto interessante, visto che tanti altri prima di me hanno raccolto l'intervista. Ho deciso però di partecipare lo stesso: le domande in fondo mi sono piaciute, di sicuro più dell'idea di lasciare un buco anche oggi. Via all'intervista, quindi!

venerdì 1 luglio 2016

Ansia da concorso

Come vi ho già raccontato in "Un tour de force di scrittura", nella prima metà di giugno ho completato un racconto, con l'intenzione di partecipare al concorso Macchina Zero. Mi sono riservato la seconda metà del mese per rivederlo, e  in effetti questo ho fatto nelle scorse settimane. Infine, mercoledì scorso, ho inviato il racconto agli organizzatori del concorso, con ben un giorno di anticipo rispetto alla chiusura della finestra temporale il trenta giugno - anche se poi proprio quel giorno è stato annunciata una proroga (a saperlo prima!) fino al quindici agosto.

Tuttavia, quando c'è stato da inviare il racconto, ho incontrato alcuni problemi. Non di carattere tecnico, ovviamente: parlo di problemi ben più privati e personali. Per farla breve, nelle ore precedenti all'invio ho provato un'agitazione fortissima, rara anche per me, che pure non sono mai del tutto tranquillo. Sono stato quasi sul punto di lasciar perdere tutto, di non mandare più il racconto; ci sono riuscito solo grazie a uno sforzo di volontà.