venerdì 30 settembre 2016

I Metallica e l'odio viscerale

Forse lo avete letto o sentito dire anche se non frequentate l'ambiente metal: i Metallica stanno per pubblicare il loro nuovo album, Hardwired... to Self-Destruct, il primo a ben otto anni dall'ultimo Death Magnetic (se si eccettua il discusso Lulu, registrato in collaborazione con Lou Reed). Un'occasione così speciale da avere avuto una copertura molto ampia e non limitata solo al mondo metal.

Così, in queste settimane si è discusso tanto di loro in internet, specie in occasione dell'uscita di nuove canzoni o di ulteriori informazioni sull'album. Niente di strano, in fondo: si tratta di una delle band rock/metal più famose in assoluto al mondo, conosciute da chiunque, è normale che se ne parli. Ciò che mi lascia perplesso, però, è il modo in cui questo viene fatto: sono pochi infatti che riescono a discutere in maniera serena, tutti gli altri non fanno che dare il peggio di sé.

martedì 27 settembre 2016

Chiuso per malattia

Questi sono i fatti: è da venerdì scorso che sono sotto cortisone per un'irritazione alla gola che mi porto dietro da mesi, ma che negli ultimi tempi si è aggravata. Non so se i farmaci che prendo stiano funzionando o meno - forse sì; ciò che è certo è che il loro effetto collaterale è di abbassare le difese immunitarie dell'organismo.

Mettendoci anche gli sbalzi di temperatura di questo cambio di stagione, il risultato è che i giorni successivi sono stati veramente da schifo. Li ho passati influenzato, tra raffreddore, tosse, emicrania e dolori in generale.  E così, ho passato più tempo del solito a letto, e anche quando mi sono messo al computer non sono riuscito a combinare granché, stordito com'ero (anzi, come sono tutt'ora).

venerdì 23 settembre 2016

Ventidue settembre

Come probabilmente avrete saputo, ieri, ventidue settembre, era il Fertility Day, controversa iniziativa del Ministero della Sanità. Di solito qui su Hand of Doom non parlo di questioni come questa, ma per stavolta farò un'eccezione: trovo l'iniziativa sbagliata non solo a livello comunicativo - che comunque è stato disastroso - ma anche alla radice, nei concetti. Per farla breve, penso che fare un figlio per sostenere il welfare, per far crescere l'Italia, per non perdere il treno giusto o per gli altri motivi indicati dagli organizzatori sia atroce. Specie in un mondo drammaticamente sovrappopolato come il nostro.

Tuttavia, vista la natura controversa della questione, probabilmente non avrei mai scritto un post sull'argomento, se non fosse che Monica mi ha fatto una richiesta: scrivere una storia ambientata in un futuro distopico in cui i concetti espressi nei testi di supporto all'iniziativa sono estremizzati. L'idea mi è piaciuta subito: nel giro di un paio di giorni ho scritto un racconto di tremilaseicento parole, che poi è stato editato e preparato in tempo di record.

martedì 20 settembre 2016

Mai insultare il prossimo (cliente)

Vi ricordate il post di martedì scorso sulle perplessità da concorso e quello del martedì ancora prima sulle competenze di un genere letterario? Forse non ve ne siete accorti - o forse sì - ma tra tutti i post degli ultimi mesi di Hand of Doom sono stati quelli che mi hanno richiesto più tempo, tra scrittura e revisioni successive.

A questo punto, vi potrete anche chiedere il perché, visto che come lunghezza e profondità sono simili - o addirittura inferiori - a tanti altri post del martedì. Eppure, ho fatto molta fatica a scriverli, e nella fase di revisioni ho modificato e riscritto più volte intere frasi. In particolare, a mettermi in difficoltà sono stati alcuni passaggi delicati: li ho riscritti più e più volte, cercando di chiarire al meglio ciò che penso senza scatenare alcuna controversia o polemica.

venerdì 16 settembre 2016

L'errore di ignorare i commenti

Per i fini di questo post, vi chiederei di fare un esperimento mentale (o anche scritto, se preferite): tra tutti i blog che seguite, provate a individuare quelli che commentate più volentieri. Non serve che siano cinque, dieci o un altro numero stabilito: scegliete semplicemente quelli che preferite. Avete fatto? Allora, ora provate a rispondere alla domanda: cosa accomuna questi blog?

Non so se la vostra risposta combacerà con la mia, ma io penso proprio di sì. Tra le varie caratteristiche che accomuna tutti i blog con cui vi piace interagire, una delle più importanti è che il proprietario è una persona con cui vi trovate bene a parlare e con cui probabilmente avete un rapporto di stima, se non reale almeno virtuale. Una persona, aggiungerei, gentile ed educata, che non si permette mai di ignorare i vostri commenti (se non per cause di forza maggiore). È un fatto che può sembrare banale, ma che in realtà non lo è - non per tutti, almeno. 

martedì 13 settembre 2016

I dubbi di un concorso particolare

Forse qualcuno di voi conoscerà Penne Matte. Si tratta di un social network dedicato in maniera specifica a scrittura e scrittori, in cui ognuno può postare i propri racconti e mettersi in mostra davanti a una nutrita comunità. È insomma un sito interessante, a cui sto pensando di iscrivermi. E ancor più interessante è il concorso #noiumani indetto dal sito, dedicato ai racconti di fantascienza - il che è il motivo principale che mi spingerebbe a registrarmi.

Sono abbastanza convinto di prendere parte a questo concorso letterario, e non solo. Tra luglio e agosto infatti mi sono già messo in moto per scrivere il racconto con cui partecipare. L'ho completato senza nemmeno troppa fatica: ora è finito e già editato, mancano ancora un'altra decina di revisioni e poi sarà pronto per essere spedito. Eppure, nelle ultime settimane mi sono venuti dei dubbi in merito. L'origine? La natura particolare del concorso, o meglio le conseguenze che ne derivano.

venerdì 9 settembre 2016

"Grexit Apocalypse" di Alessandro Girola

Per quanto riguarda la lettura, l'estate che sta quasi per finire è stata molto strana. Per esempio, sono parecchie settimane che non prendo in mano un libro cartaceo: mi sono concentrato infatti solo sul Kindle, e in particolare su autori italiani poco famosi. La stranezza più grande - ma forse non lo è - è però che i libri che mi sono piaciuti di più sono autoprodotti, battendo quelli usciti sotto casa editrice - alla faccia di chi vuole il mondo del self pieno soltanto di schifezze.

Tra tutti, quello che mi ha colpito di più è stato Grexit Apocalypse, di Alessandro Girola. Se bazzicate un po' il mondo di internet, forse saprete chi è: self-publisher convinto, gestisce anche il blog Plutonia Experiment. Ho avuto modo di leggere già alcune sue opere: si tratta per la maggior parte di novellette o racconti, mentre Grexit Apocalypse è un romanzo vero e proprio, lungo oltre duecento pagine e con un respiro più ampio.

martedì 6 settembre 2016

Le competenze di un genere letterario

Qualche giorno fa, ho finito di leggere un romanzo di fantascienza che mi ha colpito in negativo (come sempre in questi casi non faccio nomi, ma se spulciate il mio profilo Anobii potete capire facilmente qual è). Si tratta di un libro ben scritto e scorrevole a livello stilistico: si vede infatti che l'autore ha studiato, non è alle prime armi e non fa errori da principiante. Anche i personaggi sono piacevoli, nonostante una tendenza al romance un po' troppo accentuata per i miei gusti; ho apprezzato anche il ritmo, non di quelli che ti attacca alla pagina ma comunque discretamente incalzante.

Insomma, fermandomi questi dettagli, sarebbe stato un lavoro di livello medio-alto: volendo quantificare, il suo voto sarebbe stato tra sette e sette e mezzo. Ma c'è qualcosa che ha fatto scendere di molto la mia considerazione del romanzo, che infatti nel complesso raggiunge a malapena il cinque, almeno nei miei gusti. Ossia, la cura pressoché nulla che l'autore ha dedicato alla componente scientifico/tecnologica della storia. 

venerdì 2 settembre 2016

Si ricomincia!

Agosto è finito, e settembre è ormai alle porte. La gente torna dalle vacanze e tanti blog riaprono, dopo un periodo di chiusura. E così, anche per Hand of Doom è venuto il momento del risveglio. In realtà non ha mai chiuso, ma per tutto agosto il blog è stato più leggero. È ora di tornare a fare sul serio: da martedì prossimo quindi si ricomincia!

In ogni caso, molti in questi giorni stanno scrivendo dei post in cui illustrano le novità della prossima stagione. Del resto, settembre  è l'inizio dell'"anno blogghistico" ormai da alcuni anni: nessuna sorpresa che sia così, quindi. Potrei fare anche io qualcosa del genere, ma per ora preferisco non dire nulla. Una cosa però è certa: ci sono grandi cose che bollono in pentola. In effetti, era parecchio che a questo punto dell'anno non ero così ottimista: se lo sono, è non solo perché vivo un momento inaspettatamente positivo, ma anche perché ho alcune idee per arricchire ancor di più Hand of Doom. Ma a questo punto io mi fermo: scoprirete col tempo quali sorprese ho in serbo per voi - nella speranza che continuerete ancora a seguirmi!