sabato 31 dicembre 2016

2016

Un nuovo anno che finisce, un nuovo bilancio qui su Hand of Doom. In realtà stavo pensando quasi di non scrivere nulla stavolta: se alla fine ho fatto altrimenti, è solo perché mi piace mantenere vive le tradizioni. E quella del riepilogo di fine anno lo è fin dal lontano 2009, anno in cui ho aperto Hand of Doom.

Non che non abbia nulla da dire, anzi: il mio 2016 è stato denso e pieno. È solo che ho avuto un anno così strano e confuso che faccio fatica a parlarne in maniera lucida. E visto quello che ho passato, mi è difficile anche scrivere qualcosa di positivo - cosa che, come ho ripetuto più volte, sarebbe preferibile fare, almeno per quanto riguarda il proprio blog. 

martedì 20 dicembre 2016

Auguri anticipati

Nelle mie intenzioni, stasera ci sarebbe dovuto essere ben altro post. Volevo  mettere un articolo di quelli ben ragionati e lunghi, l'ultimo dell'anno prima della pausa natalizia. Ce l'avrei fatta anche a dispetto dei soliti impegni e le solite scadenze, se non fosse stato che tra ieri e oggi sono stato sotto l'effetto di una bella influenza. Per questo, ho passato parte del mio tempo a riposarmi, e in quello trascorso al computer mi è mancata la lucidità per scrivere qualcosa che fosse un minimo decente.

Ho deciso così di anticipare un pochino il solito post di auguri natalizi, che prevedevo invece per sabato prossimo. Non mi fa piacere, ma in fondo è giusto così: è il finale perfetto per una seconda metà di anno piena di imprevisti e di sfortune, in cui ho dovuto mio malgrado trascurare un po' Hand of Doom. Dopotutto però non mi dispiace troppo: auguro quindi a tutti voi, cari lettori, un sincero augurio che possiate passare in maniera gioiosa (e senza influenza!) le vostre vacanze natalizie. Auguri!

venerdì 16 dicembre 2016

Due romanzi e un dilemma

Natale si avvicina, e molte persone con la testa sono già alle vacanze: è comprensibile, in fondo manca poco più di una settimana. Per me però non vale lo stesso: in parte è perché non sono un grande amante del Natale (per usare un eufemismo), in parte perché non mi piace l'immobilismo e il non far nulla, anche nei periodi più di relax. Per me questi giorni sono come tanti altri, anzi forse anche più intensi: era parecchio tempo, infatti, che non scrivevo così tanto, almeno per quanto riguarda la narrativa.

Eppure, in questi giorni mi sono sentito un po' in crisi proprio per quanto riguarda l'ambito della scrittura. Non che non sappia cosa scrivere: come ho già detto qualche tempo fa, non mi capita mai. Non ho nemmeno uno di quei blocchi descritti sempre nello stesso post: per quanto riguarda i due racconti che sto portando avanti attualmente, sono andato avanti abbastanza spedito. Mi sono ritrovato però in un dilemma per quanto riguarda un romanzo. O meglio: due romanzi

lunedì 12 dicembre 2016

Fuori per un po'

Lo so che, come ho scritto la volta scorsa, non bisognerebbe scrivere post in due minuti. Ogni tanto però ce n'è bisogno, in occasione di vari imprevisti. In poche parole, stamattina mi sono ritrovato con una brutta sorpresa in casa: la mia linea ha smesso di funzionare del tutto. Risultato: sono completamente tagliato fuori da internet, non so per quanto tempo (attualmente scrivo da un bar col wi-fi, un po' lontano da casa).

Ecco il perché di questo post fuori dalla scaletta: per avvertirvi che il post di domani potrebbe non uscire, e forse nemmeno quello di venerdì. Spero però che quest'ultimo sia pubblicato, che per allora la mia linea internet sia tornata. Fino ad allora, però, probabilmente non mi sentirete. Arrivederci alla prossima occasione!

martedì 6 dicembre 2016

5 post da non pubblicare

Per oggi avevo in mente un post completamente diverso da questo. Al contrario di uno abbastanza leggero come quello che state leggendo, si trattava di un articolo molto complicato, in cui avrei dovuto scegliere bene le parole per far capire le mie idee senza generare incomprensioni. Avevo già iniziato già a scriverlo, ma poi ho cominciato ad avere delle perplessità e alla fine l'ho abbandonato.

In parte la colpa è del poco tempo che ho avuto negli scorsi giorni: buttar giù un testo del genere è difficile anche con tanto tempo a disposizione, figurarsi doverlo fare di fretta. Soprattutto, però, mi sono chiesto se era il caso di esprimere idee del genere, oppure se non fosse meglio evitare. Sì, perché mi sono reso conto quasi subito che probabilmente l'effetto del post su voi lettori - o almeno su una parte di voi - avrebbe potuto essere negativo.

venerdì 2 dicembre 2016

Viale della vittoria

Vi ricordate del concorso #noiumani, di cui vi avevo parlato, qualche mese fa? Come avevo già detto allora la mia ferma intenzione era quella di partecipare, nonostante i dubbi che avevo. All'epoca il racconto con cui intendo partecipare era già pronto: me la sono presa con gran calma ma alla fine l'ho completato, con ben un mese di anticipo sulla scadenza del concorso.

"E a noi che ce ne frega?" direte voi a questo punto (anche se io spero che un pochino vi importi). Se fosse un concorso normale, effettivamente potreste leggere il mio racconto solo se venisse scelto, o se lo pubblicassi dopo aver visto i risultati del concorso. Come vi ho già detto l'altra volta, però, #noiumani è un contest molto particolare: tutti i racconti pubblicati sono in chiaro, leggibili da chiunque. Ovviamente, il mio non fa eccezione: si intitola Viale della vittoria e potete leggerlo a questo indirizzo.