giovedì 13 dicembre 2012

21 dicembre: il pianeta Nibiru

Vorrei cominciare questa nuova mia "rubrica" su Hand of Doom con un articolo un po' particolare, a metà tra il debunking e la scienza, che mi è venuto così, quasi dal nulla.

Come tutti sapranno, il prossimo 21 (o 23) dicembre, secondo le fantomatiche profezie del popolo Maya è previsto un qualche evento, anche se sembra esserci indecisione tra la fine del mondo o un cambiamento in qualche modo spirituale; tali ipotesi sono supportate da profeti, complottisti, santoni new age e chi più ne ha più ne metta. Una delle tesi più propagandate in tal senso è quello di un pianeta in rotta di collisione con Terra, che impatterà proprio in quella data, chiamato Nibiru in onore degli studi dello scrittore azero Zecharia Sitchin, che sosteneva, sintetizzando, che gli Anunnaki, deità sumere, fossero in realtà abitanti di questo pianeta, il quale torna ogni tanto nel sistema solare interno nella sua rivoluzione intorno al solo (cosa c'entrino i Maya con i Sumeri, non si è ancora capito). I governi del mondo sarebbero al corrente di questo evento futuro, secondo la ben nota paranoia dei complottista, ma non lo dicono in pubblico, e mentre i grandi e i potenti si preparano a mettersi al riparo, la popolazione morirà tutta. Ma è davvero possibile tener nascosto un simile segreto? La risposta è no.



















Facendo dei calcoli ed applicando poche semplici formule di astrofisica, mi sono divertito a trovare alcuni parametri del pianeta; per fare ciò, come in ogni modello di fisica teorica, ho dovuto ipotizzare alcuni dati fisici di esso (questi dati potrebbero essere anche stati trovati, chissà in quale maniera anti-scientifica, dai propugnatori delle teorie sul 2012, ma non ho davvero alcuna volontà di andarli a cercare sui loro siti), cercando anche di creare la situazione più estrema possibile (in modo che situazioni  meno improbabili diano risultati ancor più eclatanti). Innanzitutto ne ho calcolato la distanza dal nostro pianeta: può sembrare un dato impossibile da calcolare con la sola matematica, ma basta ipotizzare la velocità ed essendo nota la distanza temporale dall'evento, si può calcolare quella spaziale. Certo, la velocità è pur sempre incognita, ma l'ho ipotizzata grande circa cento volte la velocità orbitale terrestre (è un dato improbabilissimo, ma ai nostri fini è adatta). Altro dato immesso per ipotesi è la grandezza del pianeta: siccome Nibiru è abitato da una razza aliena, l'ho immaginato di poco più piccolo rispetto al diametro terrestre; potrebbe essere anche più piccolo, ma non poi di molto, visto che la gravità deve essere sufficiente alla conservazione di un'atmosfera. Infine, il terzo ed ultimo dato ipotetico è l'albedo, ossia un coefficiente che indica quanta luce viene riflessa da un corpo (celeste o meno): l'ho settata su quella della Luna, che è piuttosto scura nonostante ciò che si possa pensare, visto che il nostro satellite naturale ha in realtà un colore e una brillantezza paragonabili a quelli dell'asfalto. Per comodità di calcolo, inoltre, ho posizionato i corpi celesti con l'angolo nella figura qui a lato (con corpi e distanze non in proporzione): non è detto che i corpi si trovino in questa posizione, ma comunque ho anche visto che cambia estremamente poco, cambiando le posizioni relative dei due astri.

Ebbene, con questi dati emerge che il fantomatico Nibiru è oramai vicinissimo alla Terra, meno di un cinquantesimo della distanza Terra-Sole, anche alla sua immensa velocità (infatti le distanze cosmiche sono un dato inimmaginabile nel sentire comune, e sul fatto credo creerò un post, prima o poi); già a questo punto si può dire che, pur cambiando nella figura la posizione del pianeta rispetto alla Terra, il cambiamento rispetto al Sole sarebbe minimo, e perciò il risultato dei calcoli varierebbe di ben poco. Il risultato più eclatante è però il dato sulla luminosità dell'oggetto (la sua magnitudine apparente, per usare un termine tecnico); essa risulta di gran lunga il terzo oggetto più luminoso del cielo dopo Luna e Sole, circa 130 volte più luminoso del pianeta Venere (il più luminoso oggetto celeste che abbiamo in cielo) al suo massimo e solo poco più di sei volte meno luminoso del nostro satellite naturale . Anche esagerando i dati (peraltro già abbastanza esagerati di loro), la sostanza non cambia: con albedo o raggio diminuito o velocità aumentata, anche in senso estremo, pur diminuendo la luminosità dell'ipotetico Nibiru è sempre la terza sorgente luminosa, in cielo; e volendo proprio strafare, estremizzando tutti e tre i dati insieme, la magnitudine del pianeta sarebbe comunque tale da renderlo estremamente visibile, essendo brillante all'incirca come la stella Deneb (che è comunque una delle 20 stelle più luminose del cielo).

Le conclusioni quindi sono semplici: non è semplicemente possibile occultare la presenza di un presunto Nibiru in rotta di collisione con il nostro pianeta. Siccome, quindi, di questo fantomatico pianeta non c'è alcuna traccia, è praticamente certo che non vi sia alcun Nibiru in arrivo, e quindi che questo pericolo sia, ai fatti, inesistente. Sono bastati solo pochi calcoli e l'applicazione di semplici formule matematiche per poterlo appurare, e se anche è stato utilizzato un modello semplificato rispetto alla realtà (come ad ogni modo si fa spesso nella scienza), comunque il risultato è deciso, e aggiungendo condizioni fino ad arrivare a quella reale, il risultato cambia di molto poco. Come giudicare, quindi, il presunto arrivo di questo pianeta? Semplice, niente di più e niente di meno che una balla. Ovvio, di fronte a queste evidenze chi ha l'atteggiamento complottista l'accantonerà e tirerà fuori un'altra teoria; ma anche se non arriverò a smentirle nel dettaglio, sappiate solo che sono balle, tutte. Il 21 dicembre c'è solo un modo in cui il mondo finirà: che qualcuno di potentissimo e fuori di testa (il presidente iraniano Ahmadinejad da questo punto di vista è già sulla "buona strada"), credendo davvero nelle profezie, vedendo delusa la propria credenza decida di scatenarla di persona l'apocalisse, iniziando una guerra non convenzionale su scala mondiale, ad ulteriore riprova che il pericolo più grande per il mondo è la stupidità e l'ignoranza umana.

P.S. lascio a tutti voi le formule e il foglio di calcolo con cui ho ottenuto i miei risultati (potete scaricare lo zip con i file qui, scaricatelo perché in google drive non si apre bene); in quest'ultimo potrete anche divertirvi a cambiare le variabili per vedere ciò che viene fuori.

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