martedì 1 novembre 2016

La minaccia dell'antiscienza

Dopo l'evento sismico importante di mercoledì scorso, sembrava che il peggio fosse passato, qui nelle Marche. E invece, come sapete, domenica mattina è arrivata una scossa anche più forte (e poi questa mattina un'altra, abbastanza fortina). Per fortuna, a parte un grande spavento, dalle mie parti non ci sono stati che danni lievi a vecchi palazzi, ma già poco più a sud l'impatto è stato ben più considerevole.

Mentre la terra continua a tremare, sono tante le sensazioni che si accavallano. Provo sicuramente paura e nervosismo, per la situazione, ma anche verso il futuro: a questo punto, chi può dire che la scossa di domenica sia stata la più forte, che non ne arriverà una ancora più intensa in futuro? E poi, come già detto nello scorso post, c'è anche frustrazione per il fatto che qui abbiamo dovuto subire ogni singolo terremoto degli anni recenti. Negli ultimi giorni però si è unita anche una nuova sensazione: la rabbia.

Un ottimo esempio di stupidaggine di questi giorni (tratta
dalla pagina Facebook "Abolizione del suffragio universale")
Al contrario delle altre, non è una sensazione dovuta direttamente al sisma, ma da ciò che ho letto in seguito sul web. Oltre a diverse uscite poco intelligenti ma in fondo tollerabili, ne ho trovate altre che mi hanno davvero infastidito. Si tratta in particolare di quelli che in questi giorni non hanno fatto altro che diffondere bufale e stupidaggini, a volte davvero atroci.

Già la bufala di carattere politico sull'abbassamento dell'intensità delle scosse per questioni di risarcimento è ignobile: aggiunge ancora più ansia a chi ha perso la casa, vista la prospettiva di rimanere senza anche dopo. Quelle che mi danno più fastidio però sono quelle pseudoscientifiche sulla geologia e sulle cause delle scosse. Dagli immigrati africani che col loro peso sbilanciano la Penisola Italiana (sì, ho letto anche questo!) a dio che ci punisce per i matrimoni gay (ha senso farlo colpendo paesini pieno di vecchi contadini ignoranti, con ogni probabilità omofobi), passando per i solito guru che dicono di prevedere i terremoti (ovviamente dopo che si sono scatenati), ne ho viste di tutti i colori. E tutti (o quasi) mi hanno dato un grande fastidio.

Non è solo perché questa ondata di anti-scienza online non avrebbe luogo senza una serie di fattori che funziona proprio grazie alla scienza (corrente elettrica, elettronica, internet). Soprattutto, si denigra un campo che in occasioni come questa salva la vita di migliaia di persone. Volete sapere perché stavolta non è morto nessuno? Ve lo dico io: perché molte case sono state costruite grazie a principi scientifici in maniera antisismica, in luoghi che altri scienziati hanno designato come a rischio grazie alle loro analisi.

Si tratta sempre di persone che hanno studiato per arrivare ad avere queste competenze. Ecco perché, a mio avviso, chi pretende che la propria ignoranza valga quanto le loro conoscenze sta sminuendo non solo questi esperti ma la scienza in generale. Il che è inaccettabile sempre, nella vita di tutti i giorni, quando una bufala scientifica, vecchia o nuova che sia, si propaga per il web. Ma lo diventa ancora di più in occasione di queste tragedie, davanti alle quali bisognerebbe avere almeno la decenza di tacere, se non si riesce ad avere un minimo di rispetto per chi l'ha subita.

Qualsiasi siano le proprie idee personali, non si può essere ciechi davanti al fatto che l'antiscienza uccide. Lo fa per esempio nei paesi poveri, in cui a ogni terremoto le case progettate in maniera casuale ammazzano migliaia di persone in più rispetto a qui. E lo può fare anche da noi, con bufale altrettanto pericolose, come quella sui vaccini. A questo punto, si può solo sperare che un giorno, si spera vicino, ci sia un'inversione di tendenza, e questa ondata di ignoranza smetta di propagarsi attraverso la rete. Ma sono abbastanza scettico: probabilmente si espanderà sempre di più, finché per legge ci sarà la possibilità di sostituire al cemento armato i cristalli, o l'acqua santa, o chissà quale diavoleria. E chissà allora quante migliaia di morti farà la prima scossetta di terremoto.

La domanda: qual è la tua idea sull'intera questione?

3 commenti:

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  2. Essendo un insegnante di scienze non posso che scuotere ogni volta la testa di fronte a simili scempiaggini, sperando sempre sia l'ultima. Invece ogni volta devo rimanere stupito: scie chimiche, vaccini, terremoti...

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    1. Eh già, la situazione è abbastanza desolante, non solo in occasione di un terremoto. Purtroppo qui in Italia la scienza non ha proprio appeal, eccetto che su una piccola minoranza :( .

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